sabato 9 maggio 2009
Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re
Titolo originale: The Lord of the Rings: The Return of the King
Paese: Nuova Zelanda/USA
Anno: 2003
Durata: 201', 251' (versione estesa)
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 2.35:1
Genere: avventura, azione
Regia: Peter Jackson
Soggetto: J. R. R. Tolkien (romanzo)
Sceneggiatura: Peter Jackson, Fran Walsh, Philippa Boyens
Casa di produzione: New Line Cinema
Distribuzione (Italia): Medusa Film
Interpreti e personaggi
Elijah Wood: Frodo Baggins
Ian Holm: Bilbo Baggins
Sean Astin: Samvise Gamgee, "Sam"
Billy Boyd: Peregrino Tuc, "Pipino"
Dominic Monaghan: Meriadoc Brandibuck, "Merry"
Ian McKellen: Gandalf
Viggo Mortensen: Aragorn
Cate Blanchett: Galadriel
Sean Bean: Boromir
John Rhys-Davies: Gimli/Barbalbero (voce)
Orlando Bloom: Legolas
Bernard Hill: Théoden
David Wenham: Faramir
Karl Urban: Éomer
Miranda Otto: Éowyn
John Noble: Denethor
Andy Serkis: Gollum/Sméagol
Thomas Robins: Deagol
Bruce Hopkins: Gamling
Liv Tyler: Arwen
Hugo Weaving: Elrond
Brad Dourif: Grima Vermilinguo
Christopher Lee: Saruman
Sala Bake: Sauron (voce)
Doppiatori italiani:
Davide Perino: Frodo Baggins
Vittorio Congia: Bilbo Baggins
Massimiliano Alto: Samvise Gamgee, "Sam"
Corrado Conforti: Peregrino Tuc, "Pipino"
Paolo Vivio: Meriadoc Brandibuck, "Merry"
Gianni Musy: Gandalf
Pino Insegno: Aragorn
Massimo Corvo: Boromir
Renato Mori: Gimli
Massimiliano Manfredi: Legolas
Cristiana Lionello: Galadriel
Stefano De Sando: Théoden
Gianluca Tusco: Grima Vermilinguo
Francesco Bulckaen: Faramir
Riccardo Rossi: Eomer
Ilaria Stagni: Eowyn
Oreste Rizzini: Denethor
Francesco Vairano: Gollum/Sméagol
Roberto Ciufoli: Deagol
Roberto Draghetti: Gamling
Stella Musy: Arwen
Luca Biagini: Elrond
Omero Antonutti: Saruman
Gerolamo Alchieri: Sauron
Carlo Baccarini: Barbalbero
Fotografia: Andrew Lesnie
Montaggio: John Gilbert
Effetti speciali: Richard Taylor, Jim Rygel
Musiche: Howard Shore (musiche originali) + David Donaldson, Enya, David Long, Steve Roche, Janet Roddick
Scenografia: Grant Major, Dan Hennah, Alan Lee, John Howe
Premi:
11 Premi Oscar 2004: "Miglior film", "Miglior regia", "Miglior sceneggiatura non originale", "Miglior scenografia", "Miglior montaggio", "Migliori costumi", "Miglior trucco", "Miglior colonna sonora", "Miglior canzone originale" ("Into the West" di Howard Shore, Fran Walsh e Annie Lennox), "Miglior suono", "Migliori effetti speciali".
4 Golden Globe 2004: "Miglior film drammatico", "Miglior regia", "Miglior canzone" ("Into the West" di Howard Shore, Fran Walsh e Annie Lennox), "Migliore colonna sonora originale"
2 Grammy Award 2005: "Migliore Album-Colonna Sonora Per Pellicola Cinematografica, Televisiva o Altro Mezzo Visivo" (a Howard Shore) e "Miglior Canzone (musica e testo) Per Pellicola Cinematografica, Televisiva o Altro Mezzo Visivo" (a Howard Shore, Annie Lennox e Fran Walsh per la track Into)
2 BAFTA 2004: miglior film, miglior fotografia (Andrew Lesnie)
National Board of Review Awards 2003: miglior cast
SAG Award: Miglior Cast
DGA Award: Miglior Regista
6 Gransito Movie Awards: Miglior Fotografia, Migliori Costumi, Migliori Scenografie, Miglior colonna sonora, Migliori effetti speciali, Miglior sonoro
7 Ioma 2004:Miglior colonna sonora,miglior scenografia,migliori costumi,miglior trucco,miglior canzone,migliori effetti visivi,migliori effetti sonori
Premio Hugo: Miglior rappresentazione drammatica.
trama
la guerra tra il bene ed il male è inevitabile.
Sauron sta preparando il suo feroce attacco contro Minas Tirith ma non può contare sull'aiuto di Saruman, morto dopo la disfatta del suo esercito di Uruk-hai.
Gandalf e Pipino si recano a Gondor per avvertire gli abitanti della città del pericolo imminente.
Aragorn, Legolas e Gimli insieme al re Thoden si dirigono, spalleggiati dai guerrieri di Rohan, verso Minas Tirith per prestare aiuto in battaglia.
consapevoli di essere di numero inferiore rispetto all'esercito di Mordor, Aragorn richiama a sè, attraversando il sentiero dei morti, i guerrieri dannati che avevano negato i loro servigi a Isildur.
i combattenti avrebbero ritrovato la pace solo dopo aver prestato servizio agli ordini dell'erede al trono di Gondor, Aragorn.
Frondo e Sam esausti sono sempre più vicini a Mordor, ma Gollum ha pensato di mettere di fronte ai due coraggiosi hobbit una orrenda creatura, Shelob...
recensione
con "il ritorno del re" si conclude la trilogia dell'anello.
un vero e proprio capolavoro fantasy che entra a pieno diritto tra i film meglio riusciti della storia del cinema.
un vero e proprio manuale di come deve essere affrontata la produzione di un capolavoro tratto da un pietra miliare della letteratura fantasy senza tradire fan e fanatici del genere, cosa assai rara.
i tre film presentano nei primi minuti un piccolo prologo alla storia.
ne "la compagnia dell'anello" Galadriel narrava di come l'anello fosse stato forgiato e a cosa sarebbe servito; fornisce delucidazioni sul come e sul perchè il male fosse sopravvissuto dopo la disfatta di Sauron e di come gli uomini si siano dimostrati deboli.
ne "le due torri" è il turno di Gandalf, la sua lotta contro il Barlog si percepisce come un grido lontano mentre si affolla sullo schermo la spettacolare panoramica dei monti innevati.
"il ritorno del re" comincia invece con una vecchia conoscenza, Gollum, o meglio Smeagol narrando in che modo la creatura sia venuta in possesso dell'anello e di come si sia potuto ridurre in un tale stato di mostruosità.
Peter Jackson non tradisce e conclude magnificamente la sua saga, alla sua maniacale ricerca della perfezione vanno la mia stima ed i miei complimenti.
realizzare un film partendo da un libro tanto complesso e pieno di insidie, sembra davvero impossibile, invece il regista riesce nell'impresa.
il questo ultimo capitolo si raggiunge con maggiore profondità la parte più sensibile dello spettatore, che ormai soffre insieme a Frodo e Sam delle loro privazioni e della loro fatica, fino a desiderare che il monte Fato non sia tanto lontano e che in fondo dopo tanto sforzo vale la pena di veder trionfare il bene.
la pellicola lascia della malinconia, non solo per l'addio di Frodo ma anche perchè si arriva a comprendere che anche dopo aver affrontato le difficoltà, anche quando la pace si ristabilisce nuovamente, tutto in realtà è cambiato o che forse siamo cambiati noi.
come sempre ricordo la colonna sonora di Howard Shore, toccante ed intensa, una vera e propria opera, che termina con una delle canzoni più belle che abbia mai sentito, non solo per la musica ma anche per il testo e ciò che vuole rappresentare.
"into the west" è interpretata da Annie Lennox, le note sembrano voler aprire l'orizzonte, quasi a voler far spalancare gli occhi davanti a tale bellezza.
trailer
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento