Il Beneamato Disinteresse

Salve Stranieri,
vi presento subito la colonna sonora per questo post :)





questo pezzo degli "Elio e le storie Tese" cantato da Max Pezzali mi sta ossessionando da qualche giorno.
Non si tratta di un brano propriamente recente ma in generale detesto catalogare la musica in "nuovo" e "vecchio". La musica non è mai novità, piuttosto è LONGEVITA' nel senso che più è datata e più è pregiata. (vedi la Musica Classica).
Questa notte non sono qui per parlarvi di musica (anche se potrei farlo per tutta la vita), ho scelto questo brano per presentarvi alcune mie recenti riflessioni.


Da bambina amavo osservare con estrema attenzione ciò che mi circondava. Passavo le ore a studiare ogni giocattolo fin quando non ne imparavo ogni singolo dettaglio.
Con il passare del tempo questa abitudine è sopravvissuta e ancora oggi mi diletto, non solo ad osservare gli oggetti, ma ho ampliato il campo d'osservazione alle persone, ai loro comportamenti, alle reazioni e quindi alle differenze che caratterizzano ogni singolo individuo.

A volte mi capita di osservare persone decisamente interessanti, piene di vita, di progetti, di avventure che mi spingono a voler entrare in qualche modo nella loro vita.
Altre volte capita decisamente il contrario.
Non è raro infatti imbattersi in personaggi alquanto sgradevoli, che si muovono furbamente (secondo loro) tra la folla provando a farsi strada con modi di essere e di fare decisamente indigesti.
Non sempre però è possibile tenere lontani simili soggetti. La scuola, il lavoro, gli amici di amici, gli incontri casuali, impediscono di tanto in tanto la fuga.

La convivenza forzata mi ha così costretto ad osservarli un pò più da vicino.

Per alcuni di voi, gli atteggiamenti che sto per presentare potrebbero apparire piuttosto normali, c'è sicuramente molto peggio in giro; ma per la sottoscritta, che ha sempre selezionato scrupolosamente le persone da avere intorno e che ha un modo di relazionarsi non proprio convenzionale, certi modi di fare sono veramente difficili sopportare (specie se sono perpetuati con regolarità per un lungo periodo).

Ritornando ai nosti "simpaticoni", il loro dire e fare cela malamente un interesse che può variare a seconda dei casi.
Miriadi di complimenti fatti a tutti indistintamente; il triste tentativo di frequentare il "giro giusto"; il rincorrere chi ricorpre posizioni di potere solo per poterne ricavare qualcosa; il muoversi solo per opportunismo; il non riuscire a vedere il bello negli altri solo perchè il "brutto" è più comodo e più facile, sono solo alcuni degli atteggiamenti a cui facevo riferimento nelle mie precedenti parole.

Nella vita molto spesso capita di dover far buon viso a cattivo gioco, di dover sopportare situazioni e persone che non ci sono propriamente affini; ma quando non è necessario, quando ci si avvicina alla sfera privata e si può essere se stessi, tutto il marcio non è necessario, anzi.

Con questo post vorrei provare a ricordare quanto sia bello poter dire ciò che si pensa senza doverci pesare troppo; quanto sia bello poter dire che una cosa non ci piace anche quando sappiamo di risultare antipatici; quanto sia bello circondarsi di persone che ci accettano nonostante i difetti; quanto sia bello non dover piacere a tutti; quanto sia bello fare un gesto verso il prossimo senza poi aspettarsi qualcosa in cambio; quanto sia bello parlare dei pregi e non per forza i difetti; quanto sia bello imparare a ricevere una critica costruttiva; quanto sia bello fare una cosa per un amico anche quando il progetto non ci fa impazzire; insomma, quanto sia bello essere chiari e puliti!

A volte bisogna concedersi il lusso di fare qualcosa con il Beneamato Disinteresse.
 
Vorrei salutarvi con un ultimo persiero: Non è difficile risultare indigesti al prossimo ma a volte non è un male lasciar trasparire un'antipatia. Decisamente è più sana di una sviolinata o di un'invasione di moine.

Vi lascio augurandovi di incontrare sempre persone di valore :)
alla prossima