domenica 11 agosto 2013

Les Choristes - I Ragazzi del Coro - recensione








Titolo originale:     Les Choristes
Paese di produzione:     Francia
Anno:     2004
Durata:     95 min
Colore:     colore
Audio:     sonoro
Genere:     Drammatico, Musicale
Regia:     Christophe Barratier
Soggetto:     Christophe Barratier
Sceneggiatura:     Christophe Barratier, Philippe Lopes-Curval
Fotografia:     Jean-Jacques Bouhon, Dominique Gentil, Carlo Varini
Montaggio:     Yves Deschamps
Musiche:     Bruno Coulais
Scenografia:     François Chauvaud



Interpreti e personaggi
    Gérard Jugnot: Clément Mathieu
    François Berléand: Direttore Rachin
    Jean-Baptiste Maunier: Pierre Morhange (bambino)
    Jacques Perrin: Pierre Morhange (adulto)
    Kad Merad: Chabert
    Marie Bunel: Violette Morhange
    Philippe Du Janerand: Langlois
    Jean-Paul Bonnaire: Maxence
    Maxence Perrin: Pépinot (bambino)
    Didier Flamand: Pépinot (adulto)
    Grégory Gatignol: Mondain
    Cyril Bernicot: Le Querrec
    Carole Weiss: Contessa
    Paul Charieras: Régent
    Thomas Blumenthal: Corbin
    Simon Fargeot: Boniface
    Théodule Carre Cassaigne: Leclerc
    Erick Desmarestz: Dottore Dervaux
    Fabrice Dubusset: Falegname
    Monique Ditisheim: Marie
    Steve Gadler: Assistente di Morhange
    Armen Godel: il medico

Doppiatori italiani
    Mino Caprio: Clement Mathieu
    Dario Penne: Direttore Rachin
    Flavio Aquilone: Pierre Morhange (bambino)
    Luigi La Monica: Pierre Morhange (adulto)
    Massimo Rinaldi: Chabert
    Tiziana Avarista: Violette Morhange
    Paolo Lombardi: Langlois
    Dante Biagioni: Maxence
    Alex Polidori: Pepinot (bambino)
    Nino Prester: Pepinot (adulto)
    Paolo Vivio: Mondain
    Simone Buonvicino: Boniface
    Jacopo Bonanni: Leclerc
    Sandro Iovino: Dottore Dervaux

Premi
    2 Premi César 2005: miglior musica, miglior sonoro
    Premi Lumière 2005: miglior film
    European Film Awards 2004: miglior compositore

riflessioni personali
Salve stranieri,
era da tanto che non proponevo un post dedicato ad un film; questa sera vorrei parlarvi di "Les Choristes", film francese del 2004.
Sono passati diversi anni dall'uscita nelle sale, eppure solo nel 2013 sono riuscita a recuperare questa pellicola (e pensare che ho film di inizio 1900 che ancora mi aspettano XD).
Devo ammettere di aver acquistato il dvd del film in seguito ai numerosi inviti alla visione soprattutto da parte di "colleghi di scuola".

Ne è valsa la pena!
Les Choristes è davvero un bel film, provare per credere.

Nonostante il tema musicale, per me di interesse primario, avevo sempre rimandato la visione della pellicola; avevo la sensazione che potesse trattarsi di un film estremamente drammatico, di quelli che si fatica a sostenere, di quelli "stancanti" a causa del fiume di lacrime che si portano dietro.
Niente di tutto questo... bè... le lacrime ci sono state ma contenute e profondamente diverse da quelle che mi aspettavo.

La storia è un racconto; protagoniste, le pagine di un diario un un musicista sconosciuto che si ritrova a fare il sorvegliante in un collegio frequentato da ragazzi problematici.
Gli episodi di vita scolastica, le punizioni, i momenti di gioco e di aggregazione non vengono mai raccontati con angoscia ed eccessiva tristezza.
Probabilmente questo è uno dei punti di forza di "Les Choristes"; la narrazione volutamente "leggera" (mai drammatica nonostante gli eventi si prestino a scene strappalacrime), non stordisce lo spettatore, ma lo trattiene in una dimensione di ascolto piacevole congeniale alla pellicola.

Volendo utilizzare delle immagini, questo film è come una corsa tra i prati, un volo in mongolfiera, una casa tra gli alberi.

Punto di forza del film sono senza dubbio gli attori, perfettamente amalgamati alla tipologia di narrazione.
Il meastro di musica,  Clément Mathieu, interpretato dal bravo Gérard Jugnot, è sicuramente il personaggio che si ricorda con maggiore affetto; non invade mai lo schermo con prorompente personalità; al contrario, si distingue per la discrezione e la delicatezza, sembra vicino all' invisibilià ma allo stesso tempo ne è quanto mai lontano. 
Bravi anche gli intepreti del resto del personale dell'istituto... direttore compreso!

Veniamo ai ragazzi: problematici tutti, cattivi in fondo nessuno... o forse solo uno, ma sarà davvero soltanto colpa sua? 

Non scendo nei particolari per non svelare parte della trama, sono certa che chi ha visto il film avrà di certo inteso il mio riferimento :) 

Pépinot e Pierre Morhage sono forse i due ragazzini che maggiormente rimangono nei ricordi dello spettatore. Il primo, interpretato da
Maxence Perrin, è l'unico bambino che non è possibile ascoltare cantare per tutta la durata del film;  il secondo invece, interpretato da Jean-Baptiste Maunier (una vera faccia d'angelo), sarà invece la voce protagonista degli assoli del coro e di una storia decisamente a lieto fine insieme a tante altre.



Direi che è arrivato il momento di parlare della colonna sonora del film...
Decisamente piacevole e per nulla impegnativa, la musica di "Les Choristes" è l'ennesimo elemento della pellicola che si amalgama perfettamente al tenore della narrazione.
Mai invadente, dolce a volte, spiritosa altre, poetica spesso.
Vi lascio a fine post un paio di tracce in modo da permettere di poter intendere l'atmosfera del film in pochi minuti.

I colori del film in alcune scene virano verso i toni pastello, in altre ricordano l' "effetto seppia"; in ogni caso, sono sempre amalgamati alla già tanto citata "tipologia di narrazione".
Non mi è parso di avvisare colori con troppa personalità, quasi dovessero essere anche loro specchio del discreto animo del musicista maestro del coro che non è mai fuori le righe...

Film decisamente riuscito sotto tutti i punti di vista, sceneggiatura e fotografia compresi.

Credo di essere arrivata alla fine delle mie riflessioni, spero vogliate condividere il vostro pensiero su "Les Choristes" con un commento a fine post.
Alla prossima ^_^

                                                           Caresse sur l'Océan


La Nuit


                                                                            trailer
 
 

2 commenti:

  1. Visto qualche anno fa e mi era piaciuto molto! Penso che lo riguarderò presto :D

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  2. Uno di quei film che ho rimandato per anni perchè come te pensavo che fosse molto pesante, ma leggendo la tua recensione credo che sia giunto il momento di vederlo ;)

    RispondiElimina

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