domenica 28 dicembre 2008

Messaggi Subliminali


Il periodo natalizio è caratterizzato dalla messa in onda di moltissimi film di animazione.
essendo io un'appassionata, ho beneficiato di quest'occasione visionando quasi tutto quello che veniva proposto, in particolare mi sono dedicata alle pellicole che ancora non avevo avuto la possibilità di vedere.
i Classici Disney sono sempre tra i più gettonati nei palinsesti delle feste...

proprio questi film di animazione mi hanno fatto venire in mente la spinosa questione dei messaggi subliminali.

molto rinomati e conosciuti ai più sono quelli ritrovati ne "il re leone", ne "la sirenetta", e ne "le avventure di Bianca e Bernie"; solo per citarne alcuni.

non avevo chiaro in mente di cosa si trattasse nello specifico, per questo motivo sono andata gironzolando in rete alla ricerca di risposte.

qualcosa sono riuscita a cavarla fuori e volendo fare un piccolo punto della situazione posso innanzitutto dire che si tratta di messaggi in grado di operare a livello dell' inconsio...

come arrivano a noi???
le strade sembrano essere m0lte: possono essere inseriti in immagini, in suoni, in testi...

la pubblicità, il cinema, la musica sembrano essere stati di grande supporto ad una simile propaganda che riguarderebbe soprattutto i temi della sessualità, del satanismo e di moltissimi altri argomenti a sfondo pubblicitario.
non voglio addentrarmi nelle moltissime teorie che imputerebbero a questi tipi di messaggi un potere di forte condizionamento della mente umana, non sarei in grado di argomentare la qustione.

ho fatto, però, una piccola considerazione: dato che mi sento di dichiarare di appartenere alla generazione cresciuta letteralmente a pane e Disney; quella in cui la visione di almeno 5 volte al giorno di un film di animazione era d'obbligo, in che modo il mio subconscio dovrebbe reagire ad una tale esposizione???

bah!!! chissa!!!

youtube offre la possibilità di visionare una vasta gamma di video contenenti dei messaggi subliminali "rivelati".

ve ne lascio uno nel caso ancora non aveste avuto la possibilità di rendervi conto del fenomeno!!! ^_^

Amori e Incantesimi


Titolo originale: Practical magic
Paese: Stati Uniti
Anno: 1998
Durata: 102'
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: commedia
Regia: Griffin Dunne
Soggetto: Alice Hoffman
Sceneggiatura: Robin Swicord, Akiva Goldsman, Adam Brooks

Interpreti e personaggi
Nicole Kidman: Gillian Owens
Sandra Bullock: Sally Owens
Stockard Channing: zia Frances
Dianne Wiest: zia Jet
Aidan Quinn: Gary Hallet
Goran Višnjić: Jimmy Angelov
Evan Rachel Wood: Kylie
Fotografia: Andrew Dunn
Montaggio: Elizabeth Kling
Musiche: Alan Silvestri
Scenografia: Robin Standefer

la storia:
Le donne della famiglia Owens da generazioni sono ritenute detentrici di poteri magici. pare, inoltre, che una maledizione gravi sugli uomini dei quali si fossero innamorate, destinati a soccombere.

Sally e Gillian Owens vivono con le zie. le due sorelle sono estremamente legate ed allo stesso tempo molto diverse: Sally impiegatutte le sue forze nel tentativo di avere una vita normale; Gillian, invece, passa da una relazione all'altra senza farsi troppi problemi cercando di non rinnegare ma la sua vera natura di strega.

Sarà proprio la fine di una sconclusionata relazione di Gillian che porterà scompiglio nella vita "apparentemente normale" di Sally che sarà costretta a fare i conti con il suo passato con le maledizioni e con la sua natule magica inclinazione ...

recensione:
una simpatica commedia in grado di far venire fuori la streghetta che si nasconde in ogni donna...

la colonna sonora è godibile, per niente impegnativa, piuttosto allegra.

Nicole Kidman è sempre credibile e sempre bravissima anche in film che non richiedono necessariamente grosso impiego di talento.

Nonostante si tratti di una pellicola nata per mostrare anche eventi fantastici, molte scene risultano forzate e poco credibili: l'incontro con il detective e tutti i motivi che lo spingono ad arrivare sull'isola delle Owens e i molti riti "stregoneschi" appaiono arronzati, sciatti e buttati lì senza dargli il peso che meriterebbero.

non ho apprezzato nemmeno l'uso che viene fatto degli stereotipi riguardo la magia e le streghe: del tutto fuori luogo l'uso dei cappelli a punta così come delle calze a righe che ritroviamo nella scena conclusiva del film.

non è mia intenzione stroncare del tutto la pellicola, che presenta indubbiamente dei lati positivi: risulta essere piacevole e molto carina nel suo genere!



Gli Aristogatti


Titolo originale: The Aristocats
Paese: Stati Uniti
Anno: 1970
Durata: 78'
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: animazione
Regia: Wolfgang Reitherman
Soggetto: Tom McGowan

Doppiatori originali:
Phil Harris: Romeo
Eva Gabor: Duchessa
Sterling Holloway: Groviera
Scatman Crothers: Scat-Cat
Gary Dubin: Matisse
Dean Clark: Bizet
Liz English: Minou
Pat Buttram: Napoleone
George Lindsay: Lafayette
Monica Evans: Madame Adelaide, Adelina Bla Bla
Carole Shelley: Guendalina Bla Bla
Nancy Kulp: Frou Frou
Charles Lane: Georges Hautcourt
Doppiatori italiani:
Renzo Montagnani: Romeo
Melina Martello: Duchessa
Oreste Lionello: Groviera, Georges Hautcourt
Corrado Gaipa: Scat-Cat
Riccardo Rossi: Matisse
Emanuela Rossi: Bizet
Cinzia De Carolis: Minou
Mario Feliciani: Napoleone
Renato Cortesi: Lafayette
Renato Turi: Edgar
Wanda Tettoni: Madame Adelaide
Gianni Bonagura: Zio Reginaldo
Solvejg D'Assunta: Adelina Bla Bla
Angiolina Quinterno: Guendalina Bla Bla
Clelia Bernacchi: Frou Frou

Musiche: F.lli Sherman

la storia:
Edgar, un maggiordomo spregiudicato, vuole sbarazzarsi della famiglia di gatti che vivono in casa della sua datrice di lavoro perchè quest'ultima ha espresso la volontà di lasciare tutti i suoi averi agli amati felini.

Duchessa, Minou, Matisse e Bizet si ritrovano fuori le calde e protettive ali di Madame e della sua dimora e cercheranno con tutte le loro forze di far ritorno a casa.

Il loro viaggio si arricchirà di interessanti incontri. Uno fra tutti, quello con Romeo, un gatto di strada che si offrirà volontario di riaccompagnarli a casa.

Il randagio non nasconderà una forte simpatia per Duchessa...

recensione:
in assoluto uno dei più bei classici Disney, la colonna sonora è orecchiabilissima e regala anche dei bei pezzi jazz!!!

Molti personaggi sono destinati a rimanere impressi nella memoria per sempre.

Romeo è un'interminabile fonte di comicità: capace di suscitare un sorriso ad ogni battuta.

Adelina e Guendalina Bla Bla non sono da meno, la loro risata è contagiosa, così come l'allegria del loro zio Reginaldo.

Ogni personaggio di questa storia meriterebbe di essere citato. Ognuno ha delle caratteristiche che lo rende speciale e unico.

La sceneggiatura è incalzante e ricca di gag di irresistibile ironia.

non sono stata in grado di trovare una sola nota negativa in tutta la durata della pellicola: da vedere e rivedere fino ad arrivare a conoscere tutte le battute a memoria!


lunedì 22 dicembre 2008

all eyes on... Facebook


salve stranieri,


tutti ne parlano: televisione, radio, carta stampata...

a cosa mi riferisco???

FACEBOOK!!!

non ho ancora ben chiaro di che cosa si tratta, ma il modo per scoprirlo nel migliore e semplice dei modi è quello di entrare a far parte della grande famiglia di questo canale.

così ho fatto; mi sono iscritta da pochissimo e solo ora sto provando a sperimentare le possibilità che questo portale è in grado di offrire.

"Facebook ti aiuta a mantenere e condividere i contatti con le persone della tua vita" cita lo slogan nella pagina del login. ed è proprio quello che questa singolare rete permette di fare : tramite i contatti che uno può trovare all'interno della comunità si risale a persone che magari solo per un attimo hanno condiviso la nostra esistenza, oppure ritrovarne altre che invece magari hanno avuto un ruolo nettamente maggiore.

attualemente mi sono limitata ad osservare quasi dall'esterno questo modo di comunicare, infatti ancora devo riuscire a recuperare tutti i miei amici che sono iscritti in questo grande "libro delle facce".

da quello che mi è parso di capire, c'è la possibilità di partecipare a gruppi di categoria, a giochi, di diventare fan di tutto ciò che più ci interessa, di poter commentare quello che hanno da dire i nostri contatti, di poter importare i propri blog... ed è proprio quest'ultima funzione che mi ha attirato la mia attenzione.

questo blog non mi permette di rendere noti i miei aggiornamenti come quello che curavo su msn... ora invece grazie ai feeds è possibile far avere sempre un quadro preciso di tutti i nuovi post ed interventi!!!

mi dispiace non poter dare maggiori informazioni circa facebook, ma essendo una novellina devo ancora imparare molto...

a presto...

Il Re Leone


Titolo originale: The Lion King
Paese: USA
Anno: 1994
Durata: 89 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: animazione
Regia: Roger Alles, Rob Minkoff
Sceneggiatura: Irene Mecchi, Jonathan Roberts, Linda Woolverton
Doppiatori originali:
Jonathan Taylor Thomas: Simba (giovane)
Matthew Broderick: Simba (adulto)
Niketa Kalame: Nala (giovane)
Moira Kelly: Nala (adulta)
James Earl Jones: Mufasa
Madge Sinclair: Sarabi
Jeremy Irons: Scar
Robert Guillaume: Rafiki
Nathan Lane: Timon
Ernie Sabella: Pumbaa
Rowan Atkinson: Zazu
Whoopi Goldberg: Shenzi
Cheech Marin: Banzai
Jim Cummings: Ed

Doppiatori italiani:
George Castiglia: Simba (giovane)
Riccardo Rossi: Simba (adulto)
Perla Liberatori: Nala (giovane)
Laura Boccanera: Nala (adulta)
Vittorio Gassman: Mufasa
Paola Giannetti: Sarabi
Tullio Solenghi: Scar
Sergio Fiorentini: Rafiki
Tonino Accolla: Timon
Augusto Giardino: Pumbaa
Roberto Del Giudice: Zazu
Rita Savagnone: Shenzi
Marco Guadagno: Banzai

Premi:
2 Oscar 1995: miglior colonna sonora, miglior canzone (Elton John, "Can You Feel the Love Tonight")
Golden Globe per il miglior film commedia o musicale

la storia:

Il piccolo Simba è il figlio del re della giugla, il grande Mufasa.

Il cucciolo fin dalla tenera età dimostra di avere grande curiosità per tutto ciò che lo circonda e vanta un coraggio sconosciuto a molti.

Le sue caratteristiche caratteriali lo rendono, però, facile preda di raggiri e tranelli pianificati a suo discapito e a quello di suo padre da parte di Scar, fratello disgraziato di Mufasa che nutre dentro di sè forti sentimenti di gelosia e frustrazione per la sua impossibilità di divenire sovrano.

La sete di potere si Scar si dimostrerà capace di scavalcare anche i più stretti legami di sangue procurando la morte di Mufasa imputando l'intera faccenda al piccolo Simba che distrutto dal senso di colpa fuggirà dal suo mondo rinunciando alle sue responsabilità di futuro re...

recensione:

Forse uno dei film di animazione più belli della storia del cinema!

La storia è poetica e capace di rappresentare le paure e i timori di tutti noi; possiede inoltre una saggezza riscontrabile in pochissimi altri prodotti.

Maniacale lo studio per la caratterizzazione dei personaggi che risultano essere credibili in tutte le loro singole sfaccettature. La sceneggiatura è bellissima, alcune espressioni sono entrate nel linguaggio comune. Gli effetti speciali sono stati utilizzati con sapienza riuscendo a divenire invisibili agli occhi dello spettatore.

La trama è in grado di toccare le corde più intime dell'esistenza, la morte di un genitore, i sensi di colpa, gli addii, l'affrontare le proprie paure, la ricerca di sè, la crescita, l'amicizia. Sono tutti elementi paricolarmente cari all'anima e immancabilmente portano ad una analisi introspettiva.

Alcuni personaggi, anche se non rivestono il ruolo di protagonisti, diventano indimenticabili: Timon e Pumbaa ne sono una testimonianza esemplare!

Le parole si sprecano per quanto riguarda la perfezione delle musiche. La colonna sonora è una delle più belle mai ascoltate. Le canzoni sono commuoventi e in grado di coinvolgere chiunque, come dimenticare "the circle of life" o "can you feel the love tonight".

Vorrei spendere anche due parole in rifrimento al doppiaggio italiano. La nostra tradizione in questo campo ci permette di entrare nei più bravi al mondo, vantando le prestazioni di attori di squisita bravura.

Con riguardo a questa pellicola vorrei ricordare solo che Vittorio Gassman ci regala un'altra straordinaria interpretazione prestando la sua voce al doppiaggio di re Mufasa!

trailer

Mulan


Titolo originale: Mulan
Paese: Stati Uniti
Anno: 1998
Durata: 88'
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: animazione
Regia: Tony Bancroft, Barry Cook


Doppiatori originali:
Ming-Na: Mulan (voce)
Lea Salonga: Mulan (canto)
Eddie Murphy: Mushu
B.D.Wong: Li Shang (voce)
Donny Osmond: Li Shang (canto)
Harvey Fierstein: Yao
Jerry Tondo: Chien-Po
Gedde Watanabe: Ling
Miguel Ferrer: Shan-Yu
James Shigeta: Generale Li
James Hong: Chin-Fu
Soon-Tek Hou: Fa Zhou
Freda Foh Shen: Fa Li
June Foray: Nonna Fa
Pat Morita: Imperatore
George Takei: Primo antenato
Miriam Margolyes: Mezzana


Doppiatori italiani:
Laura Lenghi: Mulan (voce)
Marianna Cataldi: Mulan (canto)
Enrico Papi: Mushu
Francesco Prando: Li Shang (voce)
Silvio Pozzoli: Li Shang (canto)
Ennio Coltorti: Yao
Vincenzo Mollica: Chien-Po
Fabrizio Apolloni: Ling
Massimo Corvo: Shan-Yu
Stefano De Sando: Generale Li
Armando Bandini: Chin-Fu
Luciano Melani: Fa Zhou
Melina Martello: Fa Li
Lina Wertmuller: Nonna Fa
Carlo Baccarini: Imperatore
Renato Cortesi: Primo Antenato
Franca Lumachi: Mezzana

Montaggio: Tom Acosta, Jim Melton
Musiche: Jerry Goldsmith, Matthew Wilder
Scenografia: Hans Bacher


la storia:

Nella Cina della grande muraglia, Mulan, giovane figlia della famiglia Fa, si finge uomo per arruolarsi nell'esercito dell'imperatore con l'intento di poter salvare la vita di suo padre ormai anziano e malato.

La ragazza, accompagnata da Mushu, un piccolo drago spirito degli avi della famiglia Fa, dimostra di possedere grandi doti di intelligenza e coraggio.

La sua recita, però, non può continuare in eterno, infatti Mulan viene smascherata e rischia la morte...

recensione:

Per anni mi ero rifiutata di vedere film disney; ero molto scettica ritenendo che soltanto le pellicole del passato erano degne di essere ricordate.

Ammetto di aver commesso un errore, questo film è molto carino!

Ho apprezzato molto la caretterizzazione dei personaggi, la trama, la ricostruzione della antica Cina, e ovviamente la colonna sonora.

Gli elementi che sono soliti caratterizzare un ottimo prodotto di animazione ci sono tutti: avventura, azione, fantasia, buoni sentimenti, amore, romanticismo.
I cattivi sembrano davvero cattivi e non una caricatura di loro stessi!

Non posso però esimermi dal rendere noti anche i passaggi che mi hanno convinto poco.

Molte scene d'azione erano poco credibili.

Mi rendo conto che si tratta di un film di animazione ma non per questo l'immaginazione e la fantasia devono supplire a ciò che non è credibile agli occhi di nessuno.

La mia critica si riferisce in particolare a due scene che sono peraltro centrali e impregnate di significato ai fini della storia: quella della lotta ai piedi della montagna innevata e quella della lotta corpo a corpo tra Mulan e Shan Yu... davvero poco credibili.

trailer

Il Gobbo di Notre Dame


Titolo originale: The Hunchback of Notre Dame
Paese:
Stati Uniti
Anno: 1996
Durata: 91'
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: animazione, musicale, drammatico
Regia: Gary Trousdale, Kirk Wise
Soggetto: Victor Hugo (romanzo)
Sceneggiatura: Irene Mecchi, Tab Murphy, David Stainton e Jonathan Roberts
Produttore: Roy Conli, Don Hahn

Interpreti e personaggi

Doppiatori originali:
Tom Hulce: Quasimodo
Demi Moore: Esmeralda
Tony Jay: Claude Frollo
Kevin Kline: Cap. Febo
Paul Kandel: Clopin
Jason Alexander: Hugo
Mary Wickes e Jane Whiters: Laverne
Charles Kimbrough: Victor
David Ogden Stiers: Arcidiacono

Doppiatori italiani:
Massimo Ranieri: Quasimodo
Mietta: Esmeralda
Eros Pagni: Claude Frollo
Roberto Pedicini: Cap. Febo
Carlo Ragone: Clopin
Rodolfo Laganà: Hugo
Renzo Ferrini: Hugo (parte cantata)
Liù Bosisio: Laverne
Sandro Pellegrini: Victor
Michele Centonze: Victor (parte cantata)
Franco Chillemi: Arcidiacono

Musiche: Alan Menken

la storia:

Quasimodo vanta una bruttezza senza pari, per vent'anni è vissuto chiuso tra le mura di Notre Dame in compagnia solo dei suoi amici gargoyles e del suo padrone, Frollo.

Durante la festa dei folli, che si tiene tutti gli anni sul sagrato della chiesa, Quasimondo decide di parteciparvi in segreto. La sua evasione attira eccessivamente l'attenzione: il popolo di Parigi lo riconosce e lo incorona re dei folli.

Nella sua esperienza fuori dalle mura di Notre Dame, il gobbo farà amicizia con la bella zingara Esmeralda e il capitano delle guardie Febo...

recensione:

Anche a "Il Gobbo di Notre Dame" è toccata la sorte di molte altre storie prese ad ispirazione per i Classici Disney: la trama originale è completamente stravolta!

Considerando che si tratta di un prodotto destinato soprattutto ad un pubblico giovanissimo, la scelta è obbligata.

La colonna originale è bellissima, ma questa non è certo una novità. Alan Menken firma moltissime colonne sonore di film disney e sono tutte di una bellezza affascinate.

Massimo Ranieri ci regala l'ennesima prova da grandissimo artista doppiando Quasimodo, sia nel canto che nei dialoghi, in maniera egregia.

Lo stesso non si può dire di Mietta, che avendo una voce troppo "corposa" non è adatta ad impersonare Esmeralda nè nel canto nè nel doppiaggio.

Le tecniche di animazione utilizzate per questo sono particolarmente all'avanguardia; prova ne danno le moltissime inquadrature dedicate alla moltitudine della folla che dà l'impressione di avere vita propria; ogni individuo sembra nuoversi per conto proprio, come se si trattasse di una vera e propria folla in carne ed ossa.

Nonostante si tratti di un bel film di animazione, siamo lontani dai capolavori precedenti di casa disney... manca di quel romanticismo e quel senso di avventura che si respira in altre pellicole diventate immortali.

trailer


sabato 20 dicembre 2008

Can You Feel the Love Tonight

salve stranieri,

come promesso, eccomi pronta ad iniziare il mio percorso musicale.
per battezzare la mia nuova rubrica ho scelto un brano che conoscevo ma non conoscevo...
mi spiego meglio: la canzone che posterò oggi avevo avuto modo di ascoltarla molti anni fa, quando ero bambina, ma non mi aveva affascinato più di tanto.
a distanza di anni, ho avuto modo di riascoltarla e l'ho trovata bellissima.

signore e signori ecco a voi : "can you feel love tonight"

un pezzo stupendo che fa parte della colonna sonora originale de "il re leone".
la versione che ho scelto è quella cantata da quel mostro sacro di Elton John!!!

come inizio direi che non è male... considerando che poi il film è anche di animazione si presta perfettamente ad incarnare lo spirito di questo spazio giovanissimo.

non mi dilungo oltre... vi lascio il video del brano e il testo!!!




Can you feel the love tonight

Elton John


There's a calm surrender to the rush of day
When the heat of a rolling wind can be turned away
An enchanted moment, and it sees me through
It´s enough for this restless warrior just to be with you

And can you feel the love tonight
It is where we are
It's enough for this wide-eyed wanderer
That we got this far
And can you feel the love tonight (tonight)
How it's laid to restIt's enough to make kings and vagabonds
Believe the very best

There's a time for every one if they only learn
That the twisting kaleidoscope moves us all in turn
There's a rhyme and reason to the wild outdoors
When the heart of this star-crossed voyager beats in time with yours

And can you feel the love tonight
It is where we areIt's enough for this wide-eyed wanderer
That we got this farAnd can you feel the love tonight (tonight)
How it's laid to rest
It's enough to make kings and vagabonds
Believe the very best

It's enough to make kings and vagabonds
Believe the very best

Musica


salve stranieri,

ho notato, con mio sommo dispiacere che nonostante tenga questo blog da qualche mese, non ho ancora dedicato nessun post alla musica: la più antica delle mie passioni.

devo al più presto rimediare...

il problema è che non saprei da dove cominciare. ci sarebbero tante di quelle cose da dire...

fare un elenco con i brani più significativi mi sembrerebbe quasi di svalutarli; buttati così come una lista alla quale nessuno presterà mai attenzione.

ho pensato allora di proporvi ogni tanto un brano che mi tormenta... (e vi assicuro che ne sono parecchi).

a differenza di quello che sono solita fare per i film, anime e manga, posterò solo canzoni particolarmente significative e a mio gusto imperdibili; non si tratterà quindi di una critica o di un'opinone su un prodotto.

spero anche di potervi regalare il testo e il video della canzone (ah i prodigi della tecnologia *_* ). molti pezzi magari piacciono anche a voi, in questo modo potrete cantarli a squarciagola come sono solita fare anche io... hihihi!!!

per rendere tutto più facile da reperire ricorrerò ai classici indici di categoria che sono comodissimi per spaziare nel blog senza perdere troppo tempo.

mi rendo conto che più passa il tempo e più questo blog sta diventando lo specchio di ciò che più mi piace.

inizialmente le motivazioni che mi hanno spinto ad intraprendere questa esperienza erano di natura diversa: il blog doveva essere un tantino più formale e doveva essere il mio modo personalissimo di poter scrivere essenzialmente di cinema.

mi rendo conto che però con il passare del tempo mi sto dedicando anche a molto altro... come ignorare certe magiche passioni???

ora cari navigatori vi lascio. sono stata piuttosto breve. devo dedicarmi al primo intervento dedicato alla musica!!!

lunedì 15 dicembre 2008

Journal!!!


salve stranieri!!!

dopo molti tentennamenti, ho deciso di tenere un diario on line!!!
che notiziona vero??? non sareste sopravvissuti senza questo annuncio ufficiale!
scherzi a parte, non credo che il resoconto giornaliero della vita di una persona "normale" possa essere motivo di interesse per un popolo di navigatori...
ognuno ha da pensare alla propria di vita, non certo trova interessante andare a curiosare nell'esistenza altrui...
questo in linea teorica...
il discorso cambia radicalmente se il protagonista degli avvincenti racconti è un "vip" o giù di lì...
ok la smetto sul serio di fare dell'ironia...
tornando a noi...


cosa dovrebbe convincere voi, instancabili divoratori di informazio, a fare visita ad una ragazza normale che parla di sè???
credo nulla!!! infatti non sono qui per parlare della mia vita ne tantomeno per dirvi i fatti miei (con tutto il rispetto).
il mio piccolo "journal" o "diario", vorrebbe, senza troppe pretese, provare ad essere spunto per una riflessione personale ...
ammetto che per la sottoscritta sarebbe una potente valvola di sfogo, ma per molti potrebbe essere motivo di esame della propria quotidianità.

quello che sto cercando di dire è che spesso noi "umani" siamo più simili di quello che si potrebbe pensare.
una gioia, un dolore, una sensazione, uno stato d'animo, un modo di essere, per esempio, potrebbe essere comune a molti...
non è raro scoprire che una persona lontana centinaia di km possa aver fatto un percorso di vita affine al vostro.
le stesse paure e timori, magari hanno investito molte più esistenze di quello che si possa credere... in fin dei conti, ci assomigliamo un pò tutti.

bene, credo di aver concluso con la presentazione di questa specie di esame di coscienza camuffato da diario...
a presto!!!


mercoledì 3 dicembre 2008

Vampires

questa sera nella mia rubrica "all eyes on..." vorrei occuparmi del fenomeno del momento: i vampiri!
eh già... ultimamente se ne parla davvero moltissimo, complici le recentissime uscite cinematografiche ed editoriali.
non che la categoria "fan dei vampiri" abbia mai conosciuto crisi, ma nell'ultimo periodo si è arricchita di nuovi e giovanissimi seguaci.
quando ho scelto di dedicare un post a questo argomento, ho tentato di documentarmi il più possibile: non potevo immaginare l'ingente quantità di materiale con cui mi sarei dovuta confrontare.
girovagando un pò in rete, mi sono imbattuta in tantissimi siti il cui il "vampiro" è analizzato in ogni minimo dettaglio.
fortunatamente non sto cercando di fornire lo stesso tipo di servizio altrimenti avrei da lavorare ancora moltissimo.
il mio intento è diverso: mi limito soltanto a mettere in ulteriore evidenza i fenomeni culturali che si sono guadagnati la mia attenzione.
alla luce di queste considerazioni ho ritenuto che l'argomento meritasse un posticino in questa rubrica.
senza ulteriore indugio vi invito ad addentrarvi nel cuore di questo mondo fantastico.
i non-morti affascinano e terrorizzano l'uomo da centinaia di anni.
ogni cultura ed ogni paese, ha le sue credenze legate ad una singolare "razza" di vampiro.
cambiano i nomi e le peculiarità in base alla corrispondenza di una particolare area geografica.
ogni tradizione è in grado di regalare una retrospettiva di grande interesse.
prima di addentrarmi in ulteriori considerazioni urge il bisogno di trovare risposta ad un quesito molto più pregnate...
i vampiri esistono veramente?
per alcuni di voi la risposta non potrebbe essere più ovvia:
"no! chiaramente non esistono."
sono delle creature immaginarie che l'umanità ha adottato facendole divenire parte integrante della sua cultura.
per altri, però, la risposta potrebbe essere addirittura di tenore opposto:
"certo! esistono."
alcuni giurerebbero addirittura di averne visto qualcuno.
ma allora qual è la verità?
in realtà la domanda è più insidiosa di quanto si possa pensare.
molto spesso, infatti, la realtà si fonde con la leggenda, con le credenze popolari e con la fantasia.
cercare di depurare gli avvenimenti concreti da tutte le contaminazioni subite nel corso del tempo è estremamente difficoltoso.
i vampiri, nel caso specifico, forniscono una fattispecie esemplare.
l'uomo, nel corso delle epoche, sostenuto da una storia spesso buia ed enigmatica, ha frequentemene dato alla luce delle creature dal fascino misterioso. la loro funzione era essenzialmente quella di fungere da valvola di sfogo per tentare di dare una concreta spiegazione a tutto quello che era fuori dalla portata dell' umana comprensione.
fonte di consistente curiosità, mi è stata fornita dalla documentazione in riferimento alla scienza medica.
moltissime, infatti, sono le patologie che presentano delle caratteristiche affini alla natura vampiresca.
eviterei di addentrarmi eccessivamente in argomento considerando le mie scarse conoscenze in campo medico.
preferisco limitarmi ad invitare, chi fosse interessato, a documentarsi circa la "porfiria" con particolare riguardo ai sintomi della malattia.
sono pronta a scommettere che molti di voi troveranno l'argomento alquanto interessante.
devo ammettere che ho sempre subito il fascino dei vampiri e della loro misteriosa natura.
ho sempre trovato sorprendente il modo di atteggiarsi dell'uomo di fronte al mostro.
il naturale buon senso suggerirebbe di scappare di fronte al vampiro; invece il mortale ne è completamente succube.
si piega ad ogni suo volere.
il motivo di tale sottomissione va ricercata in quello che in realtà simboleggia il vampiro.
il non-morto, appunto, è immortale.
è proprio l'immortalità che rende questa creatura densa di significato.
il non dover avere a che fare con la morte è forse la condizione più ambita da ogni essere umano...
se il mortale fosse in grado di abbracciare la condizione di eternità, lo scorrere del tempo non avrebbe senso, la vecchiaia non esisterebbe.
potrebbe innalzarsi quasi alla stregua di una figura divina.
potrebbe vivere per sempre!
poco importa se poi a farne le spese fossero delle vittime innocenti, il gioco vale la candela.
il vampiro, probabilmente, non è altro che l'evoluzione tanto bramata dall'uomo;
è il riflesso di quello che in realtà vorrebbe essere.
l'immortalirà, inoltre, non costituisce l'unica tipologia depositaria del fascino degli "undeads".
la loro straordinaria bellezza, la loro forza smisurata e la loro capacità di tramutarsi in orrende creature non sono altro che ulteriori qualità che rendono la loro posizione ulteriormente suscettibile ad invidia.
volendo individuare una genesi; volendo, quindi, cimentarsi nella ricerca di un prototipo di vampiro, è impossibile non fare riferimento ad una figura entrata nel mito: il conte Dracula.
per quanto possa essere difficoltoso da credere, il conte Vlad Tepes III Drakul è vissuto realmente.
la romania può vantare di aver dato i natali ad uno dei personaggi più spietati del 1400.
il conte dracula, infatti, deve la sua straordinaria fama alle numerose torture cui destinava i suoi prigionieri.
tra le numerose tecniche di martirio, pare avesse una predilezione per la cosidetta "impalazione".
tale metodo di sevizia gli costò il soprannome di "impalatore".
risultava essere talmente spietato e sanguinario che il popolo rumeno continuò a temerlo anche a seguito della sua morte.
sembrerebbe che, il motivo scatenate circa gli infiniti aneddoti accumulatisi intorno alla sua persona, vada ricercato nel mancato ritrovamento del suo cadavere a seguito alla riapertura della sua tomba.
un tipo molto affascinante non credete???
ma torniamo all'intricato panorama del mondo dei succhiasangue.
delineare un quadro preciso di tutti gli elementi in grado di fornire un resoconto dettagliato delle fattezze di un vampiro, risulta essere estremamente complicato.
i cenni reperibili sono tanto ricchi quanto in contrasto tra loro.
nel mio umile viaggio alla scoperta di queste superbe creature, non ho potuto fare a meno di notare le forti incompatibilità e contraddizioni circa le descrizioni di questi esseri immortali; fornivi un elenco di tutte le diverse teorie sarebbe quasi impossibile.
un significativo contributo a questa situazione di disordine è stato fornito in particolar modo dalla letteratura e dalla cinematografia.
innumerevoli sono i romanzi, i saggi , i racconti e le storie che hanno per protagonisti queste creature immortali.
alcuni testi sono notevolmente diversi tra loro, spesso anche in disaccordo; ognuno rivela e mette in luce a modo proprio, un aspetto tipico del dissanguatore.
devo confessare che ho un debole per i libri che trattano l'universo dei vampiri.
non sono in grado di fornire una bibliografia completa di tutti i testi ispirati a queste creature, ma vorrei almeno ricordare quello che amo definire il padre di tutti i romanzi dedicati al genere: Dracula di Bram Stoker.
scritto sotto forma di diario, narra la storia del vampiro per eccellenza, il conte Dracula, diviso tra la crudeltà e l'amore provato per Mina.
è un romanzo capace di scuotere fortemente il lettore, sia per lo stile originale, che per il contenuto della narrazione.
ritengo che sia ancora oggi il libro più completo e più argomentato in riferimento alla "vita" dei non-morti.
nel 1992 ne è stato ricavato anche l'omonimo film diretto da Francis Ford Coppola.
la pellicola oltre ad essere notevolmente fedele al romanzo, mette in particolare evidenza il lato romantico e sensuale dell'essenza dei vampiri.
grande supporto è esibito dalla splendida interpretazione regalataci da Gary Oldman, nei panni di un conte dracula molto tormentato.
essendo una maniaca del cinema, ho avuto modo di placare la mia sete di cuoriosità, visionando molte altre pellicole destinate alla narrazione di storie a sfondo vampiresco.
vorrei almeno citarne alcune:
prima fra tutte "intervista col vampiro". un film lodevole tratto dall'omonimo romanzo di Ann Rice.
il cast è eccezionale: riunisce insieme la nota bellezza di Brad Pitt e l'affascinante sensualità di Tom Cruise, senza trascurare l'amabile grazia di Antonio Banderas. le parole, in questo caso, servono a poco, il film è assolutamente da vedere.
molto carini, anche se di genere piuttosto diverso, sono invece "underworld" e "van helsing" che aggiungono all'oramai noto romanticismo, un nuovo ingrediente: la perenne lotta contro i licantropi; creature leggendarie nonchè antagonisti per eccellenza dei vampiri.
nemmeno la televisione sembra essere rimasta indenne di fronte a questa fonte di continua scoperta e sperimentazione: "buffy l'ammazzavampiri" ne è un esempio lampante.
il fenomeno dell'ultima ora, è legato ad una serie di romanzi; la straconosciuta e seguitissima saga di twilight; di cui mi sono ampiamente occupata in questo blog.
a Stephenie Mayer va il merito di aver fatto innamorare milioni di ragazzine (e non solo) dell'affascinante "vampiro vegetariano" Edward.
profonde sono state le modifiche rispetto al classico stereotipo del vampiro a cui eravamo abituati. su alcune scelte in merito alle caratteristiche dei succhiasangue ci sarebbe molto su cui dibattere, ma bisogna tenere conto della vera natura del romanzo: il tema vampiresco fa solo da sfondo ad una storia d'amore molto più invadente. l'elemento fantastico non fa altro che rendere tutto il contenuto della narrazione estremamente avvincente, costringendo il lettore a rimanere incollato fino all'ultima pagina del racconto.
prima di concludere il mio piccolo viaggio, vorrei fare un accenno ad un'arte, poco pubblicizzata, che non è certo rimansta a guardare di fronte all'invasione dei vampiri: il mondo dei manga e dell'anime.
sono al corrente dell'esistenza di un manga, nonchè anime, particolarmente amato, sostenuto e seguito dagli amanti dei fumetti e dei cartoni animati giapponesi: "vampire knight".
non posso dirvi molto a riguardo dovendo, con mio sommo dispiacere, dichiarare la mia ignoranza in materia.
non ho avuto modo di poter seguire questo manga, ne tantomeno di poterne vedere la trasposizione in anime. all'apparenza sembra essere un prodotto interessantissimo che appena mi sarà possibile cercherò di recuperare.
posso fare un breve accenno, con più cognizione di causa, riguardo un altro manga: "karin". si tratta di un fumetto che ha come obiettivo quello di raccontare le avventure di una vampira "al contrario".
non intendo svelarvi di più nel caso foste intenzionati a leggerne le avventure.
anche da questo manga è stato tratto un anime, inedito in italia, fortemente fedele al fumetto originale.
bè direi che è proprio tutto. ho completato la mia panoramica sui vampiri sperando di avervi incuriosito magari suggerendovi degli ottimi spunti di intrattenimento!

alla prossima...

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