sabato 12 marzo 2011

SHINING


Titolo originale The Shining
Paese: USA, Regno Unito
Anno: 1980
Durata: 146 min (prima versione, accorciata di 3 minuti da Kubrick dopo una settimana di proiezioni in Nord America)
143 min (seconda versione, distribuita in Nord America e resto del mondo, Europa esclusa)
119 min (versione europea)
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 1,85:1 (USA); 1,66:1 (Europa) 1,37:1
Genere: horror
Regia: Stanley Kubrick
Soggetto: Stephen King (romanzo)
Sceneggiatura: Stanley Kubrick, Diane Johnson
Produttore: Stanley Kubrick
Fotografia: John Alcott
Montaggio: Ray Lovejoy
Musiche: Wendy Carlos e Rachel Elkind, Bela Bartok, Krzysztof Penderecki, Gyorgy Ligeti
Scenografia: Roy Walker

Interpreti e personaggi
* Jack Nicholson: Jack Torrance
* Shelley Duvall: Wendy Torrance
* Danny Lloyd: Danny Torrance
* Scatman Crothers: Dick Halloran
* Barry Nelson: Stuart Ullman
* Philip Stone: Delbert Grady
* Joe Turkel: Lloyd
* Tony Burton: Larry Durkin
* Barry Dennen: Bill Watson
* Anne Jackson: Doctor

Doppiatori italiani
* Giancarlo Giannini: Jack Torrance
* Livia Giampalmo: Wendy Torrance
* Davide Lepore: Danny Torrance
* Marcello Tusco: Dick Halloran
* Pietro Biondi: Stuart Ullman
* Gianni Bonagura: Delbert Grady
* Roberto Herlitzka: Lloyd

trailer

sabato 5 marzo 2011

vengo via con te Roberto Saviano!


salve stranieri!
vorrei condividere con voi una delle mie più belle giornate.
in realtà non si tratta di un giorno nel vero senso della parola, ma di alcune ore, talmente intense che difficilmente (per fortuna) potrò dimenticare.

scrivo di notte, appena tornata a casa dopo una serata trascorsa in Galleria Acquaderni nel cuore di Bologna.
volevo che le mie emozioni fossero quanto più vive possibile.

ho saputo per caso dalla mia cara coinquilina Martina (compagna di questa avventura) dell'evento che si sarebbe tenuto alla Feltrinelli con protagonista Roberto Saviano in occasione dell'uscita del suo ultimo libro.

non potevo mancare!
Saviano è uno dei motivi che mi rendono orgogliosa di essere campana.
è uno dei motivi per i quali posso vantarmi di aver frequentato il Liceo "A.Diaz" di Caserta (la sua stessa scuola).
è uno dei motivi per i quali a volte ancora mi avvicino alla tv.
è uno dei motivi per cui mi commuovo.
è uno dei motivi per cui credo ancora in un mondo migliore.

sapevo che eventi simili si erano già verificati in altre città come Milano e Pavia e che davvero in tantissimi erano accorsi per lo scrittore.
ragion per cui ho raggiunto la Feltrinelli nel pomeriggio, intorno alle 18 nonostante Saviano sarebbe intervenuto solo alle 21.
uscire di casa con largo anticipo si è rivelata una scelta azzeccata.
una volta riempita la galleria non si sarebbe più potuto entrare.
non rimaneva altro che assistere da un maxischermo sistemato all'esterno della libreria in Piazza Ravegnana.

nonostante inizialmente non fossero più disponibili sedie, con la complicità delle ragazze della Feltrinelli (che ringrazio sentitamente) sono riuscita a vedere tutta la presentazione da seduta poichè si sono preoccupate di farci accomodare.
prima dell'intervento di Saviano, ho avuto modo di compilare un foglio dove si chiedeva di scrivere una lista: i 10 motivi per i quali vale la pena vivere.
tutte le schede sarebbero poi state raccolte e messe a disposizione dello scrittore.


la serata era fredda, chi mi conosce sa quanta difficoltà mi possa aver comportato lo stare ferma al freddo. mi si paralizza persino il cervello.
posso però dire che queste sono state le ore al freddo meglio spese di sempre!

Roberto Saviano è arrivato puntuale, fortissimi applausi ed esclamazioni di gioia lo hanno accolto, ho fatto fatica a non commuovermi.
Lui è un simbolo, sembra possedere in sè la luce.

ha parlato della sua esperienza a "Vieni via con me" trasmissione che lo ha visto protagonista e che ha condotto molto di recente insieme a Fabio Fazio.
ha parlato della macchina del fango, di Falcone, e di molto altro.
mi son pentita amaramente di non aver portato con me la videocamera, non registrare tutta la sua testimonianza è stato un errore.
non saprei raccontarvi con efficacia la bellezza delle sue parole.
la forza del suo animo e il coraggio che ha dimostrato.
i suoi libri fortunatamente riportano i suoi racconti in maniera più che meritevole, altre parole sarebbero inutili.

Saviano ha parlato per circa un'ora e mezza (non speravo in una fortuna simile) ma non me ne sono accorta.
avrei giurato che parlasse da non più di 20 minuti.

l'evento dava la possibilità di portare a casa una copia del libro autografata dallo scrittore; ma nonostante si trattasse di un evento promozionale, posso assicurarvi che Saviano avrebbe volentieri autografato anche la vostra agenda, se non aveste avuto il suo libro.

era difficile organizzare un evento simile.
bisogna considerare che Saviano non è uno scrittore qualunque.
si sposta con una scorta, è praticamente inavvicinabile (e da un certo punto di vista è meglio così).

ha firmato le copie all'interno della libreria.
dopo aver posato borsa e cappotto potevamo avvicinarci a lui.
vederlo da vicino è stato davvero emozionante.
il suo sguardo è la cosa che più mi ha colpito, racconta mille racconti.
sono sicura di essere diventata paonazza quando mi ha guardato.
gli ho detto che gli avrei salutato casa quando sarei scesa giù e lui carinamente mi ha chiesto come mai avessi due nomi e se erano legati alle nonne.
"solo una" dico io, e lui ha indovinato il nome legato alla tradizione.
dovevo aver perso completamente l'uso del cervello dato che non sono riuscita a dirgli neppure che abbiamo frequentato lo stesso liceo.
gli faccio un sentito in bocca al lupo e dopo avergli stretto la mano sono andata via.

posso solo lontanamente immaginare cosa possa significare poter passare del tempo con una persona simile.
ti riempie e sembra riesca a proteggerti solo con le parole.
eppure è sempre in pericolo!

sono certa di aver dimenticato qualcosa. quando ho iniziato a scrivere questo post ero seriamente intenzionata a non farmi sfuggire neppure il più piccolo particolare, eppure ora mi sembra tutto lontano come se avessi visto Saviano molto tempo fa.
la cosa che mi consola è che queste sensazioni sono legate al fatto di aver vissuto qualcosa di veramente grande.

prima di salutarvi voglio lasciarvi la mia lista delle 10 cose per cui vale la pena vivere, le stesse che ho scritto sul foglio poi consegnato alla feltrinelli e che spero vivamente Roberto Saviano possa leggere.
le avevo prontamente riscritte sul cellulare intenzionata fin dall'inizio a riproporvele.

1- impiegare le proprie energie per vivere oltre la morte, lasciare un segno
2- continuare a cantare
3- vedere felice la mia famiglia
4- innamorarsi
5- le sorprese (belle o brutte) che ci offre la vita e che non puoi prevedere
6- la bellezza (arte, musica, gente)
7- vedere cosa succederà domani
8- perchè la vita è l'unica grande avventura che ci viene offerta
9- per poi poter raccontare quello che di bello si è potuto compiere
10- per andare per il mondo e poi tornare a casa

ora è tempo di andare, ma prima vi lascio ad un filmato registrato la sera della presentazione del libro di Saviano a Bologna; e vi invito, se ne avete voglia, a lasciare, magari con un commento, le vostre 10 cose per cui vale la pena vivere. magari Roberto passa e le legge, mai dire mai :)







queste foto sono mediocri me ne rendo conto, ma volevo pubblicarle lo stesso.
alla prossima ^^

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