domenica 10 maggio 2009

C'è un' Aria - Giorgio Gaber



spesso le parole si sprecano... la musica non si spreca mai ed arriva insinuandosi senza mai essere dimenticata!
questa bellissima canzone di Giorgio Gaber meriterebbe di essere imparata a memoria.
dato che mi assenterò per un pò (circa una settimana) chi vuole può leggere, rileggere e metabolizzare il testo di questo pezzo, ne vale davvero la pena!



C'è un'Aria - Giorgio Gaber

Dagli schermi di casa un signore un po' eccitato
o una rossa decisa con il gomito appoggiato
ti rallegran la cena sorridendo e commentando
con interviste e filmati ti raccontano a turno
a che punto sta il mondo.

E su tutti i canali arriva la notizia
un attentato uno stupro o, se va bene, una disgrazia
che diventa un mistero di dimensioni colossali
quando passa dal video a quei bordelli di pensiero
che chiamano giornali.

C'è un'aria, un'aria, ma un'aria...

Ed ogni avvenimento di fatto si traduce
in tanti "sembrerebbe", "si vocifera", "si dice"
con titoli ad effetto che coinvolgono la gente
in un gioco al rialzo che riesce a dire tutto
senza dire niente.

C'è un'aria, un'aria, ma un'aria che manca
l'aria,
C'è un'aria, un'aria, ma un'aria che manca l'aria.

Lasciateci aprire le finestre,
lasciateci alle cose veramente nostre
e fateci pregustare l'insolita letizia
di stare per almeno dieci anni senza una notizia!

E in quel grosso mercato di opinioni concorrenti
puoi pescare un'idea tra le tante stravaganti
e poi ci son gli interventi e i tanti pareri alternativi
che ti saltano addosso come le marche
dei preservativi.

C'è un'aria, un'aria, ma un'aria...

E c'è un gusto morboso nel mestiere d'informare,
uno sfoggio di pensieri senza mai l'ombra di un dolore
e le miserie umane raccontate come film gialli
sono tragedie oscene che soddisfano la fame
di certi avidi sciacalli.

C'è un'aria, un'aria, ma un'aria
che manca l'aria.
C'è un'aria, un'aria, ma un'aria
che manca l'aria.

Lasciateci almeno l'ignoranza
che è molto meglio della vostra idea di conoscenza
che quasi fatalmente chi ama troppo l'informazione
oltre a non sapere niente è anche più coglione.

I servizi aggiornati testimoniano gli eventi
con audaci filmati e inquadrature emozionanti
di persone malate che non possono guarire,
di bambini denutriti così ben fotografati
messi in posa per morire…

C'è un'aria, un'aria, ma un'aria...

Sarà che siete in preda di uno strano meccanismo:
"intervenire se conviene" forse è una regola del giornalismo,
e quando c'è una guerra allora aumenta la richiesta
non aspettavate altro: vi sbizzarrite coi talk-show,
per voi diventa una festa..

C'è un'aria, un'aria, ma un'aria che manca
l'aria,
C'è un'aria, un'aria, ma un'aria che manca l'aria.

Lasciateci il gusto dell'assenza,
lasciatemi da solo con la mia esistenza
che se mi raccontate la mia vita di ogni giorno
finisce che non credo neanche a ciò che ho intorno.

Ma la televisione che ti culla dolcemente
presa a piccole dosi direi che è quasi un tranquillante
la si dovrebbe trattare in tutte le famiglie
con lo stesso rispetto che è giusto avere
per una lavastoviglie!

C'è un'aria, un'aria, ma un'aria...

E leggendo i giornali con un minimo di ironia
li dovremmo sfogliare come romanzi di fantasia
che poi il giorno dopo - o anche il giorno stesso -
vanno molto bene per accendere il fuoco
o per andare al cesso.

C'è un'aria, un'aria, ma un'aria...
C'è un'aria, un'aria, ma un'aria...
C'è un'aria, un'aria, ma un'aria
che manca, che manca, che manca
l'aria.

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