sabato 17 ottobre 2009

Gioventù bruciata


Titolo originale: Rebel Without a Cause
Paese: USA
Anno: 1955
Durata: 111 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: drammatico
Regia: Nicholas Ray
Soggetto: Nicholas Ray
Sceneggiatura: Stewart Stern
Casa di produzione: Warner Bros.

Interpreti e personaggi
* James Dean: Jim Stark
* Natalie Wood: Judy
* Sal Mineo: John 'Plato' Crawford
* Jim Backus: Frank Stark
* Ann Doran: Mrs. Carol Stark
* Corey Allen: Buzz Gunderson
* William Hopper: Padre di Judy
* Rochelle Hudson: Madre di Judy
* Dennis Hopper: Goon

Doppiatori italiani:
* Giuseppe Rinaldi: James Dean
* Maria Pia Di Meo: Natalie Wood
* Massimo Turci: Sal Mineo
* Emilio Cigoli: Jim Backus
* Giovanna Scotto: Ann Doran

Fotografia: Ernest Haller
Montaggio: William H. Ziegler
Musiche: Leonard Rosenman
Scenografia: Malcolm C. Bert

Trama
Jim è un adolescente che finisce sempre nei guai, arrestato per ubriachezza viene portato alla stazione di polizia. I genitori lo preleveranno per riportarlo a casa.
Jim conosce Judy, una ragazza della sua stessa scuola che fa parte di una piccola banda.
Durante uno scontro tra Jim e uno dei ragazzi della banda, il protagonista viene sfidato a una corsa con le auto. Il percorso termina su di un precipizio; chi avrebbe lasciato l’auto per ultimo, prima che la vettura fosse finita nel burrone, sarebbe stato il più coraggioso.
Sfortuna vuole che durante la sfida l’antagonista di Jim non riesce a uscire dall’auto e finisce nel burrone.
I ragazzi sconvolti scappano.
Jim è accusato da tutti gli altri membri della banda di aver fatto la spia alla polizia, il ragazzo invece non voleva affatto accusare nessuno.
Jim, Judy e Plato, un amico di Jim, si rintanano in una villa abbandonata, ma i ragazzi della banda li seguono.
durante una lotta Plato, che possiede una pistola, fa fuoco freddando uno dei ragazzi…

Recensione
Quando mi ritrovo a vedere un Classico mi accorgo sempre più spesso delle profonde differenze che esistono tra il cinema di un tempo e quello contemporaneo.
I ritmi sono quanto mai diversi. Lenti nel cinema del passato; incalzanti in quello attuale. Certo generalizzare non è la cosa migliore da fare in certi casi, ma in linea di massima sento di poter fare questa distinzione.

I ragazzi protagonisti del film, il cui titolo letteralmente significa “ribelli senza causa”, in realtà di motivi per essere ribelli ne hanno.
Quello che subito salta all’attenzione è la differenza tra due generazioni: genitori e figli. Il dialogo sembra del tutto impossibile. i figli cercano qualcosa che i genitori sembrano non essere in grado di dare; gli scontri sono sempre più frequenti.

Oltre al forte significato del film, ci sono una serie di elementi che rendono “gioventù bruciata” uno dei film cult della storia del cinema.
Il cast è sbalorditivo, oltre al conosciutissimo e inimitabile James Dean, non sono da meno Natalie Wood nei panni di Judy, estremamente intensa e sofferta nei panni della giovane ribelle; e Sal Mineo, nei panni di Plato; La sua venerazione per Jim è tangibile così come la sua fragilità.

Il soggetto del film è tra i migliori, la sceneggiatura rimane impressa così come il modo di vestirsi dei protagonisti.
Come dimenticare il jeans, la maglietta bianca e il giubbotto rosso di James Dean, ormai vere e proprie icone che rendono riconoscibilissimo sempre il personaggio di Jim.

trailer

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