lunedì 2 gennaio 2012

la mia strada non l'ho scelta io, è lei che ha scelto me...


salve stranieri!
era da tanto che non aggiornavo il caro blog, sono tornata a casa per le vacanze di natale è il tempo a disposizione è divenuto ancor meno del solito. un po' me lo aspettavo :)

è il primo giorno dell'anno. tecnicamente siamo al secondo ma scrivo di notte, prima di andare a letto, per cui sto soltanto concludendo il 1 Gennaio 2012.


questa è stata per me una giornata intensa, intensissima e sono accadute talmente tante cose, spiacevoli e non, da costringermi a pensare, a triturare i pensieri.
non è una cosa che amo fare, semplicemente perché queste mega analisi le faccio sempre in seguito ad accadimenti forti che mi costringono a fare i conti con me stessa.

quando vago con i pensieri, gli affezionati del blog ne sanno qualcosa, posso atterrare da qualsiasi parte; rivivere un qualsiasi ricordo, un qualsiasi momento.

ultimamente ormai non vado molto lontano con le mie riflessioni.
torno sempre allo stesso punto. sinonimo che questa è una cosa troppo importante e che puntualmente monopolizza qualsiasi ragionamento. qualsiasi comportamento.

in effetti è così. il mio stile di vita è il fedele risultato di questa mia scelta.
tutto ciò che si pone di mezzo viene messo da parte.
a volte, raramente e in seguito a periodi super disciplinati, ho quasi l'impressione che non sia così determinante; puntualmente vengo smentita.
in seguito a certi accadimenti posso solo pensare che invece è forte come sempre... per fortuna!

di cosa parlo?, forse vi chiederete... bè non posso dirlo. avrete imparato a fare i conti con la mia riservatezza. scrivere un blog pubblicamente e poi non spiegare nulla. tutto è poco sensato eppure è proprio così.
continuo a scrivere perché sono convinta che certi pensieri e riflessioni siano comuni a molti e che, con protagonisti diversi per ognuno, certe cose abbiano una valenza similare..

intraprendere determinate strade non è semplice, se avessi potuto scegliere non avrei scelto la mia. mai preso certe decisioni, mai fatto certe rinunce il problema è che io non ho scelto. è la mia strada che ha scelto me. io non ho potuto fare altro che imboccarla perché sapevo che non avrei potuto fare nient'altro. che non sarei stata felice se avessi fatto altro.

devo proprio smetterla con questi post... immagino non siano affatto piacevoli da leggere, ma nello scrivere mi sono sempre lasciata guidare dall'istinto, mai fatto calcoli prima.

dire che è proprio ora di andare a dormire.
mi sono concessa il mio sfogo sperando mi aiuti XD
ne approfitto per augurare a tutti uno splendido 2012 :D a presto

2 commenti:

  1. mettono molta curiosità più che altro XD

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  2. "il problema è che io non ho scelto. è la mia strada che ha scelto me. io non ho potuto fare altro che imboccarla perché sapevo che non avrei potuto fare nient'altro. che non sarei stata felice se avessi fatto altro"

    Lei ha incantato e scelto la strada di milioni di uomini dagli albori della società, delle comunità, fin da quando esiste il linguaggio, l'espressione, l'emotività e il sentimento. Trascende la percezione, rendendola qualcosa che và davvero oltre, e quando ci sei dentro, sei protagonista di quella magia, quel poco che basta per sfiorarne l'intensità, l'irreale consistenza, ti senti un pò in grado di manipolarla nel suo insieme, un insieme che non potrebbe mai essere lo stesso senza tutti gli elementi che lo costituiscono, te compreso. Disciplina, tanta disciplina, rigore, ma tutto funzionale a risolversi in qualcosa di paradossalmente irrazionale, un'emozione indecodificabile...razionalità stilistica, metodo, discipina, e irrazionalità cognitiva, astrazione...perchè no, perdizione? La conciliazione delle opposizioni, amarla per quello che è sapendo che riunisce in sè cose totalmente opposte, l'ennesima contraddizione? la verità è che quelli come noi senza di essa non possono vivere, e la sceglierebbero ogni giorno della loro vita, dopo ogni delusione, ogni fallimento e ogni pecca, perchè dopotutto, come hai detto tu, è lei ad averci scelto, ma di questo la ringraziamo, perchè è solo grazie a lei che abbiamo conosciuto, anche per solo per un quarto, o un ottavo, la vera felicità. Perciò forza e coraggio

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