venerdì 7 agosto 2009

concerto Caparezza - Firenze 27 Agosto 2009


salve stranieri,

questo è il mio primo intervento che dedico ad un concerto da quando curo "la cantastorie".
mi sono data una regola "scrivere di ciò che mi piace e farlo a caldo", e a questo cerco di attenermi, per cui ecco la mia breve cronaca del concerto di Caparezza a Firenze.

non so bene da dove cominciare a parlare di questo evento, ma direi che il luogo, Fortezza da Basso, si presta bene a fare da cappello al resoconto della mia serata.
devo confessare che avevo visto la fortezza solo da fuori, e non avevo mai avuto modo di perdermi tra le numerosissime attività che sono offerte ai visitatori.
tralasciando questi particolari piuttosto privi di significato passerei a parlare del concerto.

Caparezza mi ha sempre incuriosito per i suoi testi, mai banali, e sempre caratterizzati da un messaggio chiaro e forte.
anche nella sua serata fiorentina ha avuto modo di poter dire la sua intrattenendo il pubblico a furia di scenette e salti sul palco, includere in questo elenco anche le sue canzoni mi sembra scontato.

per tutta la serata sono stata in compagnia di mio fratello, grande fan dell'artista, che si è divertito a pogare per quasi tutta la durata dei brani. io sono stata meno coraggiosa, mi sono ritrovata un paio di volte in mezzo all'ondata "pogatrice" ma mi sono dovuta arrendere quasi subito: gli altri giocatori erano enormemente più imponenti di me per rimanere tutta intera.

Caparezza ha dato prova di qualità di comunicatore e di essere apprezzabile nel live.
ho particolarmente apprezzato quando "vieni a ballare in puglia", "eroe", "abiura di me", e "ilaria condizionata" hanno preso possesso del palco regalando momenti di riflessione, di divertimento e di grande sfogo.

avrei tanto voluto riprendere con il cellulare l'esecuzione di "eroe" una delle mie canzoni preferite ma purtroppo il mio geniale telefono si è rifiutato di collaborare non registrando neppure dieci secondi del brano...
vabè, ho comunque intenzione di postare sotto questo intervento un paio di pezzi che credo valga la pena ascoltare qualsiasi sia il vostro genere musicale preferito.

la frase memorabile della serata spetta ad un ragazzo che mi sono trovata accanto mentre mi recavo verso casa. quest'ultimo rendendosi conto che c'era una folla sospetta che si era improvvisamente riversata lungo il suo cammino, aveva pensato bene di ipotizzare la fine del concerto con queste parole "forse è finito il concerto di CAPABREZZA".
io non sono riuscita a stare seria per più di cinque secondi e così sono quasi scappata per poter ridere.
a detta di mio fratello il ragazzo ha detto "PARABREZZA", ma in entrambi i casi, la risata era d'obbligo.

ora cari stranieri vi lascio, che mi sono dilungata anche troppo, godetevi i brani a presto!

eroe


abiura di me

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