martedì 3 febbraio 2009

la forza che ti spinge verso il basso




salve stranieri!!!

oggi mi è tornata alla mente una frase...

la trovate nel titolo di questo post: "la forza che ti spinge verso il basso".

avevo intenzione di scrivere questo intervento da molto tempo, ma non riuscivo mai a trovare un titolo adatto; poi l'illuminazione!

la frase in questione non è propriamente farina del mio sacco, ma si tratta di una citazione; precisamente viene da "la spada nella roccia".

è l'espressione che Mago Merlino utilizza per spiegare a Semola come opera la forza di gravità.

non era mia intenzione finire col parlarvi della forza di gravità.

il mio post trova radici in una riflessione diversa... in realtà quello di cui vi vorrei parlare è qualcosa che si avvicina notevolmente ad una "forza" anche se non si è soliti definirla come tale nonostante sia capace, come lagravità, di spingere verso il basso.

non ne conosco il nome (forse neppure esiste), ma di sicuro è meno visibile di quella di gravità.

ti catapulta a terra e non sai spiegarti il perchè.

non è una sensazione piacevole; per cui cercare il modo che permetta di contrastarla, è del tutto naturale.

in genere quando si cade ci si rialza, è questo che ci è stato sempre insegnato, ma cosa succede se rimettersi in piedi costa più fatica di quanto ci si aspettava?


non sapere da cosa deriva la caduta rende tutto ancora più complicato.
la cosa più sconcertante è che di solito questa forza non opera da sola, ha persino dei collaboratori.

eh si, alla caduta potrebbe seguire la perdita.

la perdita a sua volta spinge ulteriormente verso il basso, e alla fine ci si ritrova in un infinito tunnel che continua ininterrottamente a scendere.

per fermare la caduta, si potrebbe provare ad imporre la propria volontà sugli accadimenti, in grado, oramai, di fare il buono ed il cattivo tempo.

ma se non si possiede una volontà tale che impedisca di veder scomparire tutto ciò che si è col tempo e con la fatica costruito, bisogna per forza assistere inermi alla propria silenziosa distruzione???

eppure potrebbe quasi sembrare un sogno, uno stranissimo sogno; ritrovarsi in in mondo che non si conosce.

un pò come succede ad Alice quando per seguire il coniglio bianco si ritrova, sul malgrado, nel paese delle meraviglie.


a volte quello che le si para davanti non le piace, ma può stare tranquilla, si tratta solo di un brutto sogno.
la regina non le taglierà mai la testa e la strada di casa non è perduta...
si tratta solo di un innocente sogno che finisce col diventare un incubo... ma una volta svegliati torna tutto come prima...

dopo tutto questo abbattimento non proprio piacevole, il pensiero positivo è d'obbligo: la caduta è sempre seguita da un'ascesa.
un pò come la notte che è sempre seguita dal giorno e viceversa.
questo è senza dubbio un pensiero incoraggiante!

forse è proprio così, basta sapersi svegliare per poter vedere le cose di nuovo al loro posto, esattamente come le si erano lasciate!

mmm... questa volta ho davvero esagerato con il mio modo di scrivere così campato in aria... in questi casi, come sempre, vi rifilo la solita scusa: nei post dedicati al diario personale il caos è permesso!!!

ora vi lascio.

alla prossima, sperando di essere in grado di poter essere più comprensibile.

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