giovedì 12 febbraio 2009

Pulp Fiction


Titolo originale: Pulp Fiction
Lingua originale: inglese
Paese: USA
Anno: 1994
Durata: 154'
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 2.35 : 1
Genere: commedia, drammatico
Regia: Quentin Tarantino
Soggetto: Quentin Tarantino, Roger Avary
Sceneggiatura: Quentin Tarantino
Produttore: Lawrence Bender
Produttore esecutivo: Danny DeVito
Casa di produzione: A Band Apart, Jersey Films, Miramax Films
Distribuzione (Italia): Cecchi Gori Group

Interpreti e personaggi
John Travolta: Vincent Vega
Samuel L. Jackson: Jules Winnfield
Tim Roth: Zucchino
Amanda Plummer: Coniglietta
Bruce Willis: Butch Coolidge
Ving Rhames: Marsellus Wallace
Uma Thurman: Mia Wallace
Harvey Keitel: sig. Wolf
Christopher Walken: capitano Koons
Eric Stoltz: Lance
Rosanna Arquette: Jody
Quentin Tarantino: Jimmie Dimmick
Maria de Medeiros: Fabienne
Duane Whitaker: Maynard
Peter Greene: Zed
Angela Jones: Esmeralda Villalobos
Paul Calderon: Paul
Stephen Hibbert: lo "storpio"
Julia Sweeney: Raquel

Doppiatori italiani:
Claudio Sorrentino: Vincent Vega
Luca Ward: Jules Winnfield
Massimo Lodolo: Zucchino
Antonella Rinaldi: Coniglietta
Mario Cordova: Butch Coolidge
Eugenio Marinelli: Marsellus Wallace
Loredana Nicosia: Mia Wallace
Pietro Biondi: sig. Wolf
Carlo Sabatini: capitano Koons
Mauro Gravina: Lance
Roberta Paladini: Jody
Luciano Roffi: Jimmie Dimmick
Claudia Razzi: Fabienne

Fotografia: Andrzej Sekuła
Montaggio: Sally Menke
Musiche: AA. VV.
Tema musicale: Misirlou (Dick Dale & His Del-Tones)
Scenografia: David Wasco
Costumi: Betsy Heimann
Trucco: Greg Nicotero

Premi:
Palma d'Oro al Festival di Cannes 1994
1 Oscar 1995: miglior sceneggiatura originale
1 Golden Globe 1995: miglior sceneggiatura
2 National Board of Review Awards 1994: miglior film, miglior regista
4 Independent Spirit Awards 1995: miglior film, miglior attore protagonista (Samuel L. Jackson), miglior regista, miglior sceneggiatura
2 MTV Movie Awards 1995: miglior film, miglior sequenza di ballo
2 BAFTA 1995: miglior attore non protagonista (Samuel L. Jackson), miglior sceneggiatura originale
2 David di Donatello 1995: miglior film straniero, miglior attore straniero (John Travolta),
oltre trenta altri trofei internazionali

trama
tre episodi, non montati in oridne cronologico:
- La situazione "Bonnie"
- Vincent Vega e la moglie di Marsellus Wallace
- L'orologio d'oro
tutti connessi tra loro.

recensione
cos'è pulp?
la tag line che compare sullo schermo nella prima scena del film pare voler risolvere l'arcano mistero citando così:
"pulp /'p&l/ n. 1. A soft, moist, shapeless mass of matter."
eppure questa spiegazione non soddisfa.

per capire realmente cosa è pulp, è necessario vedere Pulp Fiction!

Tarantino trasforma in immagini ciò che le parole non riescono a definire con efficacia, regalandoci una delle più belle pellicole mai prodotte.

l'aggettivo che viene in mente con maggiore frequenza quando si ha modo di vedere e rivedere questa pellicola è GENIALE!

la regia è superlativa, Tarantino dirige sapientemente un film in cui nulla viene lasciato al caso, le scene sono frutto di uno studio, di una sperimentazione e soprattutto di una mente satura di cinema fino all'ultima cellula.

la pellicola sembra essere percorsa da un filo invisibile che non si limita soltanto a mettere insieme i tre episodi della trama, ma costituisce un vero e proprio baluardo stilistico che rende riconoscibilissimo lo stile di Tarantino.

questo straordinario regista è stato in grado creare un modo di intendere il cinema del tutto nuovo proponendo qualcosa che non era mai stato visto prima.
dopo Tarantino il cinema ha subito una notevole espansione stilistica;
il cineasta è un vero "maestro" come se ne sono visti pochi.

ma torniamo al film; tutto ciò che viene rappresentato diventa cult: il modo di fumare, di ballare di Uma Turman e John Travolta, "l'illuminante" modo di "predicare" di Samuel L. Jackson.
la stessa fisionomia degli attori, così come la scelta delle ambientazioni e dei colori della pellicola, non fanno altro che ribadire e confermare i canoni delle scelte stilistiche di Tarantino.

la sceneggiatura è fenomenale!
non ci si aspetta di udire frasi così poco comuni, quasi sopra le righe.

il film dimostra di non limitarsi ad essere bidimensionale, piatto; come se fosse rilegato ad una mera proiezione su di uno schermo, ma vanta più dimensioni di quante ne esistano in natura. investe fenomeni culturali, invade la società, portando alla ribalta una visione trasversale ed inedita non conforme alla "normalità".

si fa fatica a trovare degli aggettivi che possano rendere l'idea di quello che il film è in grado di trasmettere. le parole, quando le immagini sono così loquaci, tendono a banalizzare qualsiasi tentativo di commento.

procedere ad analizzare singolarmente gli aspetti di un tale prodotto risulta difficile, se non impossibile; perchè non può essere scomposto.
è la rappresentazione di un microcosmo non divisibile in più parti, ma che deve essere accettato in toto, esattamente così come è!

il cast è dei migliori.
Tarantino dimostra di scegliere degli attori di spessore e con volti assolutamente interessanti.

l'interpretazione che in assoluto mi ha lasciato a bocca aperta è stata quella di Samuel L Jackson, è talmente bravo che si dimentica con facilità che sta recitando.
nel suo monologo finale al ristorante sfoggia un magnetismo degno di un vero e proprio predicatore.
si viene ipnotizzati dal suo modo di parlare, dal suono della sua voce (ho visto il film in originale).

gli altri membri del cast non passano di certo inosservati: John Travolta è in splendida forma e dimostra di essere un validissimo attore; Uma Thurman è la musa indiscussa di Tarantino, si muove e parla come se fosse un avvolgente creatura in grado di ammaliare con la sua fragilità e la sua incalzante personalità.

il film ha fatto incetta di premi quanto mai meritati, ha unito pubblico e critica dimostrando che prodotti di qualità esistono ed esisteranno sempre, basta saper aspettare e saper valutare...

video recensione


trailer

2 commenti:

  1. Recensione degna di chi ha capito il PULP :-) peccato che sia un po' morto come movimento...gli anni '90 sono finiti e con loro tutte la musica, il cinema, i libri, ecc...Ho solo da obiettare sul presunto Travolta "in forma"...beh, non direi! E'grassoccio ed unto in questo film (cit.da retro di dvd originale :-P) Per il resto...che dire...dovresti lavorare nel campo delle recensioni! A presto! Ciao!
    Massimo Mincione

    RispondiElimina
  2. ahaha grazie Massimo!!!
    è vero si sente la mancanza del pulp... ogni tanto sarebbe interessante fare un ripasso, e questo film rappresenta un full immersion :)

    ps: credo di essermi espressa male... il mio "in forma" riferito a Travolta è il relazione alla sua performance... che personalmente ho gradito moltissimo!!! :)

    RispondiElimina

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